Sulla collina più dolce di Franza Curta, c’è un posto che è un’alcova.
Al mattino, il naso guarda all’insù, guarda in alto verso il blu. Guarda dritto in faccia al cielo che si apre sopra al tetto de L’Albereta. Lì, il risveglio di Luna, Amaranta, Angelica e Valeria, è un’attesa.
Tutto attorno c’è il rigore, che delle vigne un po’ brunite mette in ordine anche l’edera. Impertinente! La stessa che verso sera arrossisce in un abbraccio, e che al mattino si fa timida di rugiada.
È Matilde che ha un segreto, in arrivo con passo fiero.
Lo stringe sotto al suo mantello ondeggiante in color lilla. Il lilla è l’ultimo dei sette colori dello spettro della luce, in mezzo fra il rosso e il turchino. Su indizio, sono quattro. Sono quattro le lettere che si compongono in una parola che sarà un appuntamento.
Al mattino, il naso guarda all’insù, guarda in alto verso il blu. Guarda dritto in faccia al cielo che si apre sopra al tetto de L’Albereta. Lì, il risveglio di Luna, Amaranta, Angelica e Valeria, è un’attesa.
Tutto attorno c’è il rigore, che delle vigne un po’ brunite mette in ordine anche l’edera. Impertinente! La stessa che verso sera arrossisce in un abbraccio, e che al mattino si fa timida di rugiada.
È Matilde che ha un segreto, in arrivo con passo fiero.
Lo stringe sotto al suo mantello ondeggiante in color lilla. Il lilla è l’ultimo dei sette colori dello spettro della luce, in mezzo fra il rosso e il turchino. Su indizio, sono quattro. Sono quattro le lettere che si compongono in una parola che sarà un appuntamento.